Girello… si o no?

Il girello aiuta i più piccoli nella capacità di tenersi in piedi e le mamme a godere di qualche momento di tranquillità senza temere nulla sull’incolumità dei propri piccoli. Questo strumento, però, viene meno apprezzato  dagli specialisti che sottolineano che un uso continuativo ostacola e talvolta danneggia il corretto sviluppo psicomotorio!

Dottoressa ma se lo metto nel girello lo aiuto ad imparare a camminare?

Di norma tra i 10  e i 12 mesi, i bambini cominciano a mettersi in piedi e a sperimentare i primi passi. Tale indicazione temporale non è una regola generale per tutti e può subire qualche variazione, poiché i tempi di sviluppo sono influenzati dalla variabilità personale del bambino che deriva da diversi fattori, sia organici che ambientali.

  • Tra i fattori organici troviamo il tono muscolare e lo stato di salute del bambino, cioè l’affezione o meno da patologie che possano inficiare lo sviluppo di tali abilità.
  • Tra i fattori ambientali troviamo tutti quelli relativi alla gestione quotidiana, bambini che vengono tenuti per molte ore al giorno in spazi molto stretti (box e culle)  non avranno possibilità di esperire tutte le tappe intermedie necessarie all’acquisizione della stazione eretta e della deambulazione, bambini ai quali non viene permesso di camminare su superfici stabili ma solo su materassi e cuscini avranno difficoltà nell’imparare la gestione dell’equilibrio e le reazione di caduta. Anche l’anticipare il bambino e non permettergli di raggiungere in modo autonomi gli oggetti, le persone e i posti desiderati può rallentare lo sviluppo dell’abilità del passo. 

Il girello può dare al bambino un  aiuto? La risposta è semplice e chiara, NO!

Perché viene sconsigliato l’uso del girello?

Il girello, dagli esperti, viene classificato tra gli ausili potenzialmente dannosi, perchè:

  • non aiuta ad impostare lo schema del passo, bensì ne insegna uno altamente disfunzionale, non permettendo al bambini di allenare la muscolatura necessaria per l’attuazione della deambulazione.
  • non permette al bambino di allenare il senso dell’equilibrio.
  • non permette al bambino di allenarsi a cadere nel modo corretto, di percepire i propri limiti motori nello spazio.
  • non isegna ai bambini ad imparare l’iniziativa motoria, nel girello non è possibile salire in modo autonomo e tanto meno scendere, insegnando così al bambino che il suo spostamento nello spazio è legato ad un adulto.

Come possiamo aiutare i bimbi che faticano nell’acquisire questa tappa evolutiva?

Possiamo fornire al bambino altri tipi di ausili che permettano di sviluppare il rinforzo muscolare e di impostare un corretto schema del passo. Il deambulatore per i primi passi è un ottimo alleato, permette al bambino di muoversi in libertà, di smettere di camminare in modo autonomo di ricominciare quando ha voglia e di raggiungere gli spazi che desidera. Talvolta basta semplicemente lasciare il bambino appoggiarsi su una piccola sedia, munita di feltrini per facilitarne lo spostamento, per poi lasciare che la trascini verso il punto desiderato. Un pavimento il più possibile sgombro da impedimenti faciliterà il tutto!

 

Se il bambino non dovesse imarare a camminare in modo autonomo nonstante ausili e stimolazioni, la cosa migliore resta comunque rivolgersi ad uno specialista che saprà consigliarvi nel modo più adeguato.

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